In psicologia spesso si parla di condizione mentale con una accettazione negativa: il fatto di stare bene presupponeva in passato che era chiaro che non si avevano disturbi o patologie

Cambiando la visione del problema una condizione mentale può essere negativa, normale, positiva, eccezionale.

Eccezionale come uno «stato di grazia»

dove il campo da tennis per es. è più piccolo, le linee giganti il pubblico inesistente, l’arbitro buono, la sfiga una opportunità ecc.

Questa condizione mentale e di approccio positivo va allenata come una qualsiasi capacità coordinativa e portata al proprio limite personale.

La condizione mentale è strettamente collegata alla condizione fisica, anzi direi che è soprattutto la situazione mentale che condiziona la prestazione fisica.

Tutti i tennisti di alto livello per esempio mettono la condizione mentale al primo posto sulle cose da migliorare per la loro prestazione.

Anche atleti che praticano sport di resistenza o di lunghissima durata come Iron Man triathlon -11 ore-senza uno stato mentale di resilienza superiore alla media non sarebbero in grado di portare a termine gare così dure.

La condizione mentale è anche collegata con l’ errore motorio dove si riscontra in certi momenti cruciali , tiro libero nel basket ,macht point nel tennis, tiro di rigore nel calcio ,presenza di pubblico, ecc. in quanto influisce pesantemente sulla capacità coordinativa e il movimento automatico del gesto sportivo